martedì 20 marzo 2012

Tecnica dello Spinning


Questa tecnica di pesca richiede l'uso di canne robuste ma altrettanto sensibili al movimento dell'esca artificiale che si utilizza. Si tratta di una pesca di movimento, bisogna spostarsi in continuazione alla ricerca dello spot perfetto in cui insidiare il siluro, e per questo motivo è snobbata da molti che preferiscono la meno faticosa pesca statica. Uscendo a spinning infatti il cappotto è sempre dietro l'angolo, ma tutti gli sforzi vengono ripagati  prima o poi, la mangiata improvvisa del glano vi darà una scarica di adrenalina esagerata!

Il siluro, come risaputo, tende a sostare nei giri d'acqua o comunque contro le sponde dei fiumi dove
la corrente è molto più lenta e gli permette di dissipare meno energie possibili sia per riposarsi che per cacciare. Per insidiarlo a spinning perciò potremo cercarlo dove corrente e acqua calma si si incontrano o contro la riva nelle buche fra alberi sommersi e prismate.

Due sono i modi per raggiungere queste zone di pesca: 
Per pescare a filo della corrente la tecnica migliore è lanciare l'esca e farla trasportare dal fiume poco oltre il punto prestabilito, dopodiché si procederà scandagliando lentamente la striscia d'acqua al confine tra corrente e lama al fine di cercare i siluri che vi stazionano in attesa di prede trasportate dal fiume. 
Per pescare invece contro la riva è possibile anche lanciare poco oltre gli spot ottimali e recuperare lentamente l'artificiale o sul fondo e farlo saltellare cercando di invogliare il pesce all'attacco (con  ondulante o testa piombata) o più a galla con minnow e popper a seconda che la temperatura dell'acqua sia più o meno fredda.

In entrambi gli spot una tecnica molto redditizia è far lavorare l'artificiale quasi da fermo, facendolo animare solo dalla corrente del fiume e da piccole jerkate, quasi come fosse un pesce in lotta contro la corrente.
Così facendo il siluro percepirà le vibrazioni emesse dall'esca in posizione statica e individuerà più facilmente la preda anche a diversi metri di distanza. In poche parole andiamo ad imitare la pesca con la boa, ma il nostro punto di forza sarà il poter sondare uno specchio d'acqua maggiore semplicemente spostando l'esca più a monte o più a valle durante la stessa azione di pesca, cercando di stanare il siluro dalla sua tana.

Pesce allamato, che fare?
Poichè il siluro attaccherà improvvisamente la vostra esca, preoccupatevi di aver serrato correttamente la frizione, se la tarerete troppo morbida infatti non riuscirete ad allamare bene il pesce. 
A seguito della mangiata cercate di dare due ferrate decise in modo da far penetrare l'ancoretta nella carne o nella mascella del pesce onde evitare inutili slamature. 
Ha così inizio la lotta con sua maestà il glano!
Il cuore batte a mille, l'adrenalina scorre abbondante nelle vostre vene e iniziate a sudare freddo, ma non andate in panico, è un attimo perdere il pesce...

Fate lavorare bene la canna tenendola in una posizione quasi perpendicolare rispetto al filo, in modo tale che la sua flessibilità si opponga alle sfuriate del siluro e che queste non gravino esclusivamente su treccia e mulinello compromettendone l'integrità. Ovviamente la frizione andrà regolata di volta in volta durante il combattimento, in modo da assecondare più o meno le fughe del pesce per evitare rotture spiacevoli.

Fate molta attenzione a quando il pesce sarà sotto riva, questo è il momento più pericoloso poichè il siluro vedendo la terra ferma e la luce  impazzirà letteralmente, e cercherà di scappare con le sue ultime forze rimastegli in corpo, è un comportamento che si ripete esattamente in ogni cattura!
Per assicurarsi che si sia stancato a dovere dategli una piccola pacchetta in testa, se avrà ancora forze cercherà di allontanarsi, e allora dategli filo, altrimenti indossate un guanto da pesca e prendetelo dalla mascella inferiore mettendo il pollice in bocca e le altre dita sotto la parte esterna della stessa, che funge quasi da maniglia, e il gioco è fatto!

Mi raccomando ponete sempre il glano su una cerata onde evitare che il muco protettivo venga rimosso, causandogli spiacevoli infezioni che potrebbero causarne la morte, cosa che noi non vogliamo assolutamente.
Fate un video o una bella foto e via, liberate il vostro caro amico che vi ha regalato grandi emozioni, e ringraziatelo per la splendida lotta che vi ha dato. 

Mi raccomando, sempre CATCH & RELEASE !!! ;)

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