mercoledì 2 maggio 2012

SUA MAESTA': IL SILURO ALBINO

E' Giovedì 26 Aprile, rientro dall'università intorno alle 17.30, la giornata nuvolosa non mi invoglia molto a pescare, ma avendo il cappotto dalla settimana precedente e l'attrezzatura nel baule come un vero spinner, decido di andare in pesca solitaria...
Preparo la borsa degli artificiali, la videocamera con 3 piedi e monto la canna: la battuta può iniziare.
Arrivato sul fiume faccio il primo lancio in una conca, lascio scendere il grub doppia coda con testa piombata sul fondo, gli imprimo due jerkate e sento una mangiata, ma il pesce di piccole dimensioni non si allama; vado più avanti dove un piccolo affluente dà vita a una bella cascata e riprendo l'azione di pesca.
Il primo recupero va a vuoto, allora rilancio e mentre il grub saltella a circa 3 metri da riva sento una mangiata impressionante e la mia Berkley si piega a 90 gradi, il pesce scoda sotto riva e
rischio l'infarto: E' ALBINO!!
In quegli attimi mi si gela il sangue nelle vene e l'adrenalina pompa in tutto il corpo, devo farcela, devo portarlo assolutamente a riva nonostante la testa piombata non sia delle migliori.
Il siluro risale la corrente e cerca di raggiungere un intrico di rami sommersi, provo a fermarlo ma non forzo troppo, la testa potrebbe aprirsi da un momento all'altro, ed ecco che come previsto un ramo di circa un metro si attorciglia sulla treccia, il tutto a pochi centimetri dalla bocca del glano che si ferma sul fondo e non ne vuole saperne di schiodarsi, anche a causa della resistenza del ramo.
Penso :"sono fregato, qua lo perdo". Ad un certo punto penso di tirare il filo perché ormai non c'è più niente da fare, ma per fortuna mi rendo conto di non poter perdere un trofeo del genere, lo devo portare a riva a tutti i costi, lo devo al Team!

Riesco a far avvicinare il pesce a riva ma il ramo fa da ancora sulla sabbia a circa 2 metri da riva, l'unica cosa da fare è cercare aiuto.
Decido di chiamare in mio soccorso il presidente Ruggi Repizzi, che appena si rende conto della amena rarità che ho in canna sale in macchina con i waders e corre come mai in vita sua.
Finalmente arriva sullo spot un volto amico e mi sento già più sicuro, Ruggero mi incita a tirarlo a riva lentamente e appena è vicino abbastanza lo afferra per la mascella con il suo pugno destro, allenato a sferrare ganci e jab sul ring.
Dobbiamo salpare il bestione in due a causa della riva alta, lui ci serra le mascelle sulle mani nude ma noi insistiamo e lo portiamo sulla sponda, E' FATTA!!
Urliamo felici come bambini, IL TEAM PEGS PORTA A CASA 170CM DI ALBINO!!!!!!
Dopo le foto di rituale ossigeniamo e liberiamo questo stupendo e rarissimo pesce che ci ha regalato grandi emozioni e una giornata che ricorderemo per il resto della nostra vita...

Andrea Licari
(team PEGS)

LINK DEL VIDEO CON MANGIATA IN DIRETTA
https://www.youtube.com/watch?v=yh6q7XgAm3g



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